Giovedì 6 aprile 2017
Conviviale presso Hotel Garden (Fino del Monte)
Il relatore di questa sera è il dottor Paolo Plebani,
conservatore dell’Accademia Carrara.
Il dottor Plebani ha un curriculum ricchissimo di attività, impegni e conoscenza nel campo artistico a cominciare dalla tesi di Laurea in lettere Moderne dal titolo Ritratti nella Civica Biblioteca “A. Mai”. Indagini sulla produzione ritrattistica a Bergamo tra XVI e XVIII secolo.
Frequenta la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte, quindi con una borsa di studio consegue un Dottorato in Storia e critica dei Beni artistici e ambientali.
Ha acquisito nel corso degli anni una solida esperienza professionale attraverso la sua partecipazione a diversi progetti di catalogazione dei Beni Culturali, collaborando alla curatela scientifica di diverse mostre di cui ricordo le due tenute a Clusone, una su Lattanzio Querena e l’altra sui dipinti pervenuti al MAT dalle collezioni dell’Accademia Carrara.
Ha lavorato inoltre a diverse esposizioni contribuendo con saggi e schede scientifiche ai relativi cataloghi.
Oggi, nella sua veste di conservatore dell’Accademia Carrara, ne racconta la storia che, attraverso gli anni, l’ha portata ad essere un museo di concezione e di fruibilità modernissime in grado di competere con altri musei di fama internazionale.
Naturalmente il contributo di Paolo Plebani non si è fermato alla storia della Carrara, ma ci ha presentato nel tempo i vari criteri espositivi per la fruizione di un numero crescente di visitatori che, partiti da poche decine all’anno hanno raggiunto il ragguardevole numero di 54.000 nei primi nove mesi dell’anno scorso, mostrandoci alcuni dei bellissimi capolavori esposti alla Pinacoteca.
In particolare ci ha mostrato la sopraffina tecnica di restauro di questa bellissima Madonna con bambino di Andrea Mantegna che ha riportato l’opera a una completa e sicura godibilità da parte dei visitatori.
Alla fine della presentazione molti soci hanno posto domande mostrando così il grande interesse di tutti per l’argomento della serata.
Come sempre abbiamo ringraziato il nostro ospite con il gagliardetto del Club e con il catalogo della quadreria Fantoni a lui ancora sconosciuta.